Un raro picchiotto ispanico

Insieme alle serrature e alle chiavi, i picchiotti da porta sono gli oggetti in ferro di maggior complessità esecutiva nei quali vengono raggiunti i più alti livelli estetici, tanto da poter essere considerati delle vere e proprie opere d’arte. Essi nascono solitamente dall’estro di anonimi artefici del ferro che plasmano la dura e sfuggente materia sino ad ottenere delle sculture di piccole dimensioni.

Dal Medioevo in poi nel mondo europeo si comincia a sentire l’esigenza di tenere al sicuro la propria abitazione, e dunque le case private – così come gli edifici sacri –  vengono dotate di portoni d’ingresso sempre più robusti e inviolabili sui quali vengono fissati i picchiotti da porta, che consentono ad un visitatore di annunciarsi e chiedere accesso.

Questi piccoli oggetti, rari e interessanti per la loro assoluta unicità, assumono quindi un valore simbolico di protezione: vegliano sulla sicurezza dei proprietari e sui tesori che la casa custodisce, così come nei luoghi sacri sulle reliquie e su ciò che di più caro ha la collettività dei credenti.

 

 

Il nostro bel picchiotto è a foggia di cane, scolpito a tutto tondo e inciso: il corpo dell’animale è caratterizzato da zampe posteriori ben definite e divaricate e da quelle anteriori idealmente rappresentate da un blocco quadrangolare fungente da elemento battente; la testa è protesa in avanti e sia gli occhi che la bocca sono semiaperti, mentre la coda serpentina è ricurva su se stessa; lo snodo del picchiotto è regolato da due piccoli lacci articolati sulle zampe posteriori.

I soggetti più tipici dei picchiotti sono animali feroci come leoni, draghi o serpenti, che hanno la funzione di atterrire, spaventare e difendere l’ingresso dai malintenzionati. Fin dai tempi antichi anche il cane è peraltro custode e protettore della casa e di conseguenza dal Medioevo in poi diventa anch’esso soggetto prediletto dei picchiotti da porta.

 

A sinistra: Picchiotto da porta, XVI-XVII secolo, ferro battuto, riarmato, ripassato, cisellato, spianato e piegato. Collezione Santiago Rusiñol – Forgiatura, Museu del Cau Ferrat, Sitges, Spagna. / A destra: Picchiotto a forma di piccolo cane o cucciolo, XV-VXI secolo, Spagna, ferro battuto. The Metropolitan Museum of Art, New York, Stati Uniti d’America

 

Il tema del cane nei picchiotti da porta è diffuso soprattutto in area spagnola, in una varietà di esemplari di qualità e fogge diverse, presenti oggi in numerose collezioni pubbliche e private; a titolo di esempio, ne mostriamo qui due molto simili al nostro, uno esposto al Museu Cau Ferrat di Sitges e l’altro al The Metropolitan Museum of Art di New York.

 

 

Negli esemplari più sofisticati di picchiotti da porta a forma di cane si arriva a dettagliare anche il sesso dell’animale che è in genere maschile. Una delle eccezionalità del picchiotto qui presentato è che si tratta invece di un cane femmina come si nota dagli organi genitali che il suo artefice ha voluto intenzionalmente raffigurare.

 

 

PICCHIOTTO DA PORTA

Ferro forgiato, scolpito e inciso

Spagna

XVII secolo

Cm 22,5 x 16 x 11,5h

Provenienza: Collezione privata americana

Riferimenti: AA.VV., Picchiotti da porta, Cesati e Cesati, Milano 2009.

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