Con più di 700 opere d’arte eccezionali, proposte da più di 250 tra i migliori antiquari internazionali, questa edizione di TEFAF Online celebra le numerose connessioni che scaturiscono attraverso la storia della creatività umana.
La Galleria Alessandro Cesati parteciperà a questa seconda edizione della versione digitale di TEFAF, con una scultura di terracotta e un’opera d’arte in ferro: entrambe contraddistinte da una sorprendente qualità, dalla loro rarità e dal notevole impatto visivo.
La prima opera è un maestoso busto virile in terracotta, attribuito a Giusto Le Court, un noto scultore barocco nato a Ypres, nelle Fiandre (oggi Belgio) e trasferitosi a Venezia intorno al 1655 dopo essere stato formato dal padre, Jean – uno scultore anch’egli- e da Cornelis van Mildert, e dopo aver trascorso un periodo nella città di Amsterdam.
Sin dal suo arrrivo a Venezia, gli vengono commissionate numerose opere monumentali in marmo che lo scultore rende col suo stile inconfondibile, che si distingue per la resa intensa del movimento, dei volumi e dei chiaroscuri. L’energia che traspare dalle sculture di Le Court è molto ben rappresentata dal busto presentato: oltretutto, una rara prova in terracotta del suo talento. Gli studiosi ritengono che il busto possa rappresentare Vulcano, poiché nelle ville veneziane all’epoca era molto comune trovare rappresentazioni di antiche divinità della mitologia greca, oppure di filosofi: il turbante e la superba muscolatura del collo sono tra gli indizi principali.
La seconda opera presentata dalla galleria Alessandro Cesati è un importante esempio della tradizionale e meticolosa attenzione della galleria nei confronti dei metalli: si tratta di una scultura in ferro che appartiene a una categoria che ha sempre affascinato i Cesati e che continua ad offrire un’emozionante fonte d’ispirazione per la ricerca e per lo studio, grazie alla predilezione per questi intriganti manufatti legata a lontane storie, memorie ed esperienze familiari.
La galleria presenta infatti una sorprendente Croce Processionale che deve essere considerata tra i più notevoli esempi dell’arte spagnola del ferro. Con la sua superba qualità nello sbalzo e nella scultura, che si apprezza particolarmente non solo nei due dischi centrali -che raffigurano la Gerusalemme Celeste sul fronte e la Veronica sul retro- ma anche nelle teste di Santi e Profeti che compaiono sui terminali della croce, caratterizzate dal loro incredibile dinamismo.
Le sculture in ferro, indubbiamente meno note e valorizzate, sono spesso particolarmente interessanti per la loro assoluta unicità: costituiscono rari capolavori che meritano il loro posto in una wunderkammer antica o moderna.
Sep 8: preview solo su invito
Sep 9–13: apertura al pubblico
Scoprite di più sulla fiera e sul programma andando sul sito TEFAF.