Domenico da Venezia fu uno dei massimi esponenti della produzione veneziana di maioliche della seconda metà del Cinquecento, ben documentata attraverso boccali, albarelli, vasi da farmacia riccamente decorati con fiori, frutti, fogliami, cartigli e medaglioni con volti e busti maschili e femminili.
Il suo stile trovò pieno compimento nel manierismo veneziano, all’interno del quale si espresse con grande libertà ed individualità attraverso creazioni innovative e riconoscibili per l’inconfondibile lucentezza degli smalti e il sapiente uso della policromia, abbinando ai tipici fondi blu gli ocra intensi, i gialli sfumati e i verdi luminosi.
Tali caratteristiche, insieme ad altri elementi che contraddistinguono la produzione di Domenico da Venezia, sono ben visibili anche in questo splendido albarello che, ad oggi, mantiene intatta tutta la sua brillante policromia. L’intera superficie del vaso è dipinta con una decorazione a fiori e fogliami su un fondo blu intenso, dal quale spiccano fiori piatti simili a margherite – con cinque o sei petali bianchi che si snodano intorno a un bottone centrale giallo e azzurro – tipici delle creazioni di Domenico da Venezia.
La decorazione floreale è interrotta solo da due ampi medaglioni incorniciati da volute contenenti due effigi: su un lato troviamo la figura di un santo a trequarti con aureola, un libro nella mano sinistra e lo sguardo rivolto verso il calice nella sua mano destra mentre sul lato opposto l’ovale contiene un profilo femminile, probabilmente un vero e proprio ritratto, come era tipico della bottega di Mastro Domenico, di un’elegante dama della nobiltà veneziana con un vistoso orecchino di perla. Superando quasi il disegno, Domenico riesce a conferire alle sue figure una corposità fluida e sensuale grazie al sapiente uso del colore, utilizzando un gioco di contrasti e ombreggiature. Nelle sue maioliche è racchiusa tutta la tradizione del colore veneziano, come nelle opere di Andrea Schiavone, al quale è affine per il vivace cromatismo e l’esuberante immaginazione.
Creazioni della bottega di Mastro Domenico sono conservate nei maggiori collezioni pubbliche e private di tutta Europa e nuclei significativi sono visibili al Museo Correr di Venezia e al Museo Nazionale del Bargello di Firenze.
Domenico da Venezia, bottega di
ALBARELLO
Maiolica
Venezia
1560 – 80
H. cm. 32,5
Riferimenti: Maioliche Veneziane, Museo Nazionale del Bargello, Firenze 1987, pp. 30-37.
OPERA NON DISPONIBILE